CASTEL  SAN PIETRO TERME. Quello che si pensava soltanto un dettaglio si è  invece rivelata un’inaspettata fumata nera : Francesco D’Onofrio, esterno che  ha chiuso lo stagione a 12 punti di media con il 40% da 3 punti, non tornerà a  vestire la canotta giallorossa della Callegari. Il ridimensionamento del budget  per il prossimo anno non ha permesso la conferma dell’ingaggio del cecchino  originario di Bassano del Grappa che si trova ora tra i pezzi pregiati del  mercato dei “free agent”. “Sono molto dispiaciuto – è il commento di “Franz” -  di non essere riuscito a trovare l’accordo anche per la prossima stagione  perché a Castello mi trovo molto bene. Decisi di firmare per questa squadra la  scorsa estate quando ancora non c’erano altri giocatori, abbiamo disputato  un’ottima stagione andando ben oltre le aspettative e di questo ne sono molto  soddisfatto come professionista. Potrebbe non essere un addio ma solo un  arrivederci, perché l’intenzione è quella di trovare una sistemazione in zona  per continuare ad allenare alcune squadre del settore giovanile castellano”.  Dopo la conferma di ben 8 giocatori (Gianasi, Pieri, Muscò, Corazza, Biguzzi,  Santilli, Belcari e Ciabatti) il ds Zuffa ha ufficializzato l’ingaggio di  Alberto Mastrilli (1986,192   cm) guardia in uscita dal retrocesso Massa Lombarda dove  ha chiuso la scorsa stagione con una media di 6 punti in 21’ di impiego. Per completare  il roster si dovrebbe definire a giorni l’ingaggio di un under da mettere alle  spalle di Santilli, una giovane ala-forte tra Julian Somvi (1989 – 203 cm) della Fortitudo e  Riccardo Pederzini (1989 - 198   cm) della Virtus Bologna. Sul fronte delle partenze  andranno a fare esperienza il lungo Farnè, che vestirà i colori dei New Flying  Balls di Ozzano (C2) dove troverà in panchina il coach castellano “Gil”  Alberici, mentre è ancora da definire il futuro della guardia Tagliaferri tra Pontevecchio,  squadra bolognese di C2 allenata da Augusto Conti ex-responsabile del settore  giovanile castellano qualche stagione fa, Virtus Medicina e gli imolesi della  Nuova Virtus del neo-coach Regazzi.
                
Luca Scala